Ricorre quest’anno il settantacinquesimo anniversario del naufragio del piroscafo Oria, salpato l'11 febbraio 1944 da Rodi per il Pireo, con a bordo più di 4200 prigionieri italiani. A causa del loro rifiuto di aderire alla Repubblica Sociale Italiana dopo l’Armistizio dell'8 settembre 1943, i prigionieri sarebbero stati trasferiti come forza lavoro nei lager del Terzo Reich. L'indomani, il 12 febbraio 1944, colto da una tempesta, il piroscafo affondò a 25 miglia dalla destinazione finale, dopo essersi incagliato nei bassi fondali prospicienti l’isola di Patroklos, sulla costa dell’Attica. I soccorsi, ostacolati dalle pessime condizioni meteo, consentirono di salvare solo 37 soldati italiani. Per gli altri, 4095 vittime italiane accertate, una ventina di marinai dell’equipaggio della nave norvegese e 15 soldati tedeschi, fu la morte. Aderendo al cortese invito giunto da S.E Efisio Luigi Marras, Ambasciatore d’Italia in Grecia, e dall’Addetto alla Difesa, Col. Aarnn Enrico Frasson, il Dirigente Scolastico, dott. Emilio Luzi ha disposto il pieno e sentito coinvolgimento della Scuola Statale Italiana di Atene nell’iniziativa, ritenendo tanto un onore quanto un dovere morale il contributo di giovani e adulti alla preservazione della memoria del doloroso evento. Come ormai da tradizione, un pullman di studenti, docenti e personale della scuola si è recato in mattinata sul luogo dove sorge il monumento dedicato ai caduti, nel tratto di costa prospiciente l’isola di Patroklos. La cerimonia, sempre toccante e coinvolgente, ha visto quest’anno la presenza di S.E. Prokopis Paulopoulos, Presidente della Repubblica greca, e di una nutrita rappresentanza della rete di familiari dei naufraghi dell’Oria, giunti appositamente in terra ellenica per presenziare alle iniziative dedicate alla memoria dei loro cari. In serata la commemorazione è proseguita nei locali dell’Ambasciata d’Italia in Grecia: alla presenza di autorità civili e religiose, S.E. Efisio Luigi Marras ha introdotto il documentario “MemΟria” girato da Yorgos Iatrou, la cui visione ha suscitato profonda commozione e coinvolgimento. A suggello di quanto proiettato, S.E. Sevastianos Rassolatos, Arcivescovo di Atene, ha pronunciato parole conclusive improntate alla speranza e alla riconciliazione. S.E. Marras ha quindi invitato i presenti in sala a continuare la serata nei locali addetti ai ricevimenti, dove i convenuti hanno ulteriormente approfondito i temi salienti della giornata e le reciproche conoscenze condividendo pietanze e bevande. Anche a questo evento era presente una rappresentanza della Scuola Statale Italiana, composta da personale e una selezione di alunne e alunni.