Nel pomeriggio di martedì 17 aprile la Scuola statale italiana di Atene, nell’ambito dei “Pomeriggi culturali”, ha avuto il piacere di ospitare nuovamente il dott. De Rossi, ingegnere dell’Enea più volte responsabile di spedizioni scientifiche in Antartide.
Il gradito e prestigioso ospite è stato introdotto dal Dirigente Scolastico, dott. Emilio Luzi, che, oltre a sottolinearne l’alto profilo professionale e l’ormai consolidato legame con la Scuola italiana di Atene, ha ricordato pure la profonda amicizia che li lega fin dalla prima gioventù.
A sua volta appassionato cultore dei temi antartici, cui ha dedicato anche buona parte della propria attività di giornalista, il Dirigente ha ricordato come due eventi per altro strettamente intrecciati tra loro, ovvero la caccia alle balene e la corsa al Polo Sud, abbiano costituito, tra fine Ottocento e inizio Novecento, una delle pagine più affascinanti dell’eterno tentativo umano di conoscere (e almeno in parte sfidare) la Natura anche nei suoi aspetti più impervi.
Ricollegandosi a quanto evidenziato nel corso della presentazione, il dott. De Rossi ha quindi tracciato una storia delle esplorazioni in Antartide, sottolineando il ruolo centrale giocato dall’Italia come testimoniato dalla presenza di ben due nostre stazioni, la “Mario Zucchelli” e, in collaborazione con la Francia, la “Concordia”.
Si è quindi passati agli aspetti più strettamente scientifici delle missioni, i cui scopi variano dallo studio del clima a quello delle correnti marine, dal monitoraggio dell’inquinamento allo studio dell’adattamento del corpo umano a condizioni estreme. Oltre alla profonda competenza in materia del conferenziere, il pubblico ha potuto gustare numerose e suggestive fotografie che ritraevano paesaggi e fauna di un continente ormai, per la Scuola italiana di Atene, un po’ meno lontano e sconosciuto.
